UN PO' DI NOZIONI GENERALI SULLE MALATTIE DEL CANARINO


I nostri piccoli amici pennuti possono ammalarsi di varie patologie, le più diffuse sono quelle che vanno a colpire le vie respiratorie, l’apparato digestivo e le malattie infettive e parassitarie. I sintomi che indicano la presenza di una patologia sono differenti, ma generalmente si assiste a una perdita di vivacità nel comportamento del canarino che assume la posizione di riposo anche durante il giorno.

A causa dell’apparato digerente varie sono le malattie che possono interessare il canarino dalla dissenteria, alla candidosi, fino all’enterite e alla bulimia. Se per alcune di queste malattie i sintomi sono più che evidenti, quali dimagrimento veloce, diarrea, ventre gonfio, presenza di sangue nelle feci, altre sintomatologie sono più complesse da individuare. Quando si tratta di malattie infettive quali la tubercolosi, questa può degenerare molto rapidamente conducendo alla morte anche entro qualche giorno. Una malattia molto diffusa che costituisce la causa di mortalità post natale nel 95% dei casi è la colibacillosi, malattia causata dai batteri della specie E.Coli. Incurabile è la malattia di Newcastle, causata anch’essa da un virus, identificabile solo con esami di laboratorio. I pidocchi e gli acari possono portare invece l’ornitosi, che causa diarrea, perdita di peso, piumaggio opaco, sonnolenza.

Molto comune é anche il vaiolo come malattia infettiva che viene trasmesso da un virus veicolato da qualche abrasione nella pelle. Compare del pus che può velocemente infettare anche gli altri esemplari. Ecco perché è necessario isolare l’uccello contagiato il prima possibile e disinfettare le gabbie. La terapia prevista è quella a base di antibiotici, anche se non è detto che si raggiungano gli obiettivi sperati, specialmente nelle forme più aggressive, come la forma difterica. Tra le malattie parassitarie annoveriamo invece la coccidiosi, molto diffusa tra i volatili e gli attacchi di diverse forme di acari.


Le malattie del Canarino

Puntura di zanzara
Area peri-oculare e zampe. Talvolta con esito letale. Foruncolo (diagnosi differenziale con
lesione vaiolosa, può evolversi in ascesso. Mettere zanzariera alle finestre. Terapia con
Polaramin pomata 1/1000. Se con esito sanguinante, usare Cicatrene.

Ascessi
Solitamente micro-ascessi, spesso provocati da stafilococco. Esiti di micro-traumi, canni=
balismo etc. Localizzazione delle aree glabre. Usare pomata a base di Penicellina - pomata
Eritromicina 3% .

Turbe nervose, neurologiche
Meningismo, atassia, scordinazione nei movimenti. Tossicosi da inalazione o da ingestione,
da fitofarmaci neurotossici presenti nelle verdure crude, in seguito a disinfezioni, ad uso di
farmaci non tollerati dalla specie.

Encefalomalacia
Carenza di vitamina E o Selenio. Terapia con Selevit della Fatro fiale: ml 0,1 sottocute.

Plumofagia, Pica, Cannibalismo
Turbe del comportamento legate all'ambiente o a carenze alimentari, sopratutto proteiche.
Somministrare rosso d'uovo sodo, pastoni, lardo. Oscurare l'ambiente, umidificare. Control=
lare gli spazi in rapporto al numero degli animali e la luminosità eccessiva.

Deplumazione, Muta, Pseudo-muta
Diversi sono i problemi, la muta è fisiologica. La deplumazione può avvenire per acariasi o
parassitosi cutanea (controllare con lente). L'acaro penetra nel calmo della penna e questa
si spezza. Irrorare con acaricidi atossici in forma di spray sul piumaggio.
Falsa muta: vedi carenze alimentari, plumofagia, etc. Il "sudore" del nido che colpisce i ni=
diacei. La femmina presenta addome bagnato. Nido freddo o colpo di freddo. Dieta iper-
lipidica e porre la gabbia in ambiente caldo e asciutto. Cospargere il nido con carbopulbit
e con acqua borica tiepida ed un battuffolo di cotone e si disinfetti i piccoli.

Stipsi
Cause alimentari e climatiche (freddo improvviso).  Scarsità di deiezioni, asciutte e/o mucose.  Dieta con verdura fresca e sale inglese (1/2 gr. x litro di acqua da bere).

Epidermite, eczema, scagliosità delle zampe
Ungere con pomate a base di Olio di Fegato di Merluzzo  e Zolfo oppure con pomate medicate tipo Localyn o Aureomicina.
Se presenti croste grigiastre e rugose, potrebbe trattarsi di acariasi piantare; usare una pomata acaricida previo lavaggio con acqua tiepida: ml 100 di acqua + Halamid (una punta di coltello).

 Zampe arrossate, gonfie e dolenti
Viene riferito che trattasi di reumatismi o artrite. Le cause sono da ricercarsi in ambienti freddi e umidi.  Usare una pomata  a base di cortisone associato ad antibiotico del tipo Localyn o Neomicina, indi frizionare anche con pomata a base di Olio di Fegato di Merluzzo.
Non va dimenticato che potrebbe trattarsi di Stafiloccosi artro-sinoviale, in tal caso impiegare pomata Eritromicina 3 x 1000.

Anemia o malessere
Può trattarsi di Pediculosi, ovvero un'infestazione da Acaro rosso il quale vive all'interno di posatoi, nelle fessure, nelle giunture delle stecche e in mille altri luoghi.
E’ un ematofago notturno e quindi bisogna cercarlo con una lente, durante il giorno, negli anfratti della gabbia.  Mettere i canarini in altre gabbie e portare all'esterno quelle infestate le quali vanno immerse in un bagno con soluzione a base di piretro, indi lavati e fatti asciugare.  Non bisogna impiegare ectoparassitari a base di DDT o altri fitofarmaci pericolosi come il Pommex, ecc.

Crescita eccessiva di becco ed unghie
Ovvio il trattamento: usare un taglia unghie procedendo con molta cautela, per non recidere quella linea di sangue che arriva sino alla metà dell'unghia circa.

Problemi di ovo-deposizione
Possono essere banali, dovuti a cloacite o immaturità della canarina.  Ungere la cloaca con olio tiepido e mettere a riposo la femmina per tutta la stagione riproduttiva in corso.  Potrebbe tuttavia trattarsi di un problema più grave quale l'infezione da Mycoplasma, ma di questa grave infezione tratterò più dettagliatamente in un capitolo seguente.
 
 

Le malattie virali
 

Diftero-Vaiolo
E’ la più grave infezione virale del canarino. E’ frequente particolarmente in autunno e può colpire anche una percentuale molto elevata di volatili.
Sostenuta da un pox-virus si presenta nella forma vaiolosa o difterica.  Nella forma vaiolosa le lesioni sono inizialmente papulose in evoluzione: da papule a vescicole e quindi a pustole.
Compaiono su zampe, palpebre, intorno agli occhi e alle narici.  Le pustole rossastre maturano lasciando croste che cadono dopo 30/40 giorni.  Il canarino ammalato di vaiolo soffre e va isolato da quelli sani per evitare il contagio.  La forma difterica è più grave ma più rara.  Placche grigio-giallastre si formano sulle mucose della bocca e, in particolare, sulla laringe determinando ostruzione e morte per asfissia.
Si può tentare l'asportazione della placca con una pinzetta ma, tuttavia, spesso è preferibile eliminare il soggetto poiché la forma difterica è contagiosa e grave. il canarino respira affannosamente e dalle narici e dalla bocca fuoriesce sierosità mista a saliva schiumosa.  La terapia del diftero-vaiolo si attua con tintura di jodio diluita in olio di semi ma il vero rimedio consiste nella vaccinazione con appositi vaccini per canarini da praticarsi per scarificazione sulla cute deplumata della coscia.
La precauzione più importante nel caso si decida di non vaccinare, consiste nella nebulizzazione settimanale con Halamid (da intensificare nella stagione che favorisce l'insorgere di tale infezione).

Le malattie batteriche

Clamidiosi-Psittacosi
Chlamydia psitacci: molto diffusa negli Psitaccidi  ma può colpire anche il canarino.
I sintomi sono molteplici: diarrea, congiuntivite, scolo oculare e nasale, dispnea e inappetenza.  Penne arruffate e dimagramento.
Patologico: megalia e congestione splenica, epatomegalia, polmoni congesti con focolai di polmonite, sacchi aerei opachi ed ispessiti.  Farmaco di elezione è la Tetraciclina per iniezione sui malati e nell'acqua da bere nei soggetti sani o apparentemente tali, il prodotto da usare è la Pan~terramicina della Pfizer, fiacone ml.  So (ml.  I = 30 mg.), fare iniezione sottocute nella regione del collo: dose ml. 0,1 ripetendo il trattamento dopo 24 ore.  Con un contagocce instillare nel sacco congiuntivale una goccia di Pan-terramicina e, bagnando un cotton-fioc, si può medicare riniti e ferite.Terramicina polvere solubile della Pfizer, fiacone da gr. 113, disciogliere gr. 5 (1 misurino) di polvere ogni 1/2 litro di acqua da bere.  Effettuare il trattamento per 6 giorni.

Tubercolosi
Infezione sostenuta da Mycobacterium avium.  Rara nel canarino.  Sintomi: dimagrimento e diarrea, lesioni cutanee in forma di escrescenza verru~ cose sulle palpebre ed aree circostanti fino alle commessure labiali.
Diagnosi attraverso esame microscopico, raschiando le lesioni.  Terapia nessuna.  Eliminare i soggetti infetti o sospetti d'essere infetti.

Colera avviare o Pasteurellosi
Malattia infettiva rara nel canarino.  La prevenzione si attua evitando il contatto con altri volatili da cortile.
Sintomi gravi: diarrea profusa, febbre e morte.  Lesioni necrotiche a focolaio su fegato e milza.  Emorragia tenue.  Terapia con Bactrim della Roche, fiacone da ml. 100 alla dose di ml. i in 50 mi. di acqua da bere per 4/5 giorni.

Pseudotubercolosi o Yersiniosi
Sostenuta da Yersinia pseudotubercolis, ritenuta frequente tra gli uccelli selvatici, sembra colpire anche il canarino.
I sintomi sono vaghi.  Talvolta si verifica la morte senza segni premonitori.  La diagnosi è possibile solo in laboratorio.  Esame patologico: focolai di necrosi miliariformi su fegato, milza, polmone e reni.  Terapia con Tetracicline oppure con Minocin Cynamid sciroppo 1% (minociclina con attività simile ma più mirata delle tetracicline).
Dose di impiego: ml.  I di sciroppo in ml. 100 di acqua da bere per 5/6 giorni.  Oppure impiegare Terramicina polvere solubile della Pfizer come nella Clamidiosi.

Mycoplasmosi
E un'infezione diffusa in tutte le specie animali, in tutto il mondo. 2 considerata l'infezione emergente nel mondo, e questo anche nell'uomo.
Si calcola che in America il 25% della popolazione soffra o abbia sofferto di Mycoplasmosi.  Oltre agli altri, colpisce anche tutti i volatili: polli, anatre, galline, oche.  Fagiani, starne ecc. e naturalmente colpisce anche il canarino, anche se la scoperta è piuttosto recente.  Si può ritenere che la malattia sia molto diffusa nella specie, determinando danni anche notevoli, sia diretti che indiretti.
La Mycoplasmosi nel canarino colpisce sia l'apparato respiratorio che l'apparato riproduttore.  Nel primo caso, quando il Mycoplasma attacca le vie respiratorie, si evidenziano sintomi quali asma, difficoltà di respiro o raucedine; come dire sono sintomi solitamente senza secrezione catarrale o purulenta.  In verità la sintomatologia respiratoria non è molto evidente e spesso colpisce pochi volatili tra loro vicini.  Non è dato di sapere se, in particolari circostanze, la Mycoplasmosi in forma respiratoria può diffondersi in tutto l'allevamento.
Quel che è certo è che la terapia deve essere estesa a tutti i canarini presenti in allevamento.  La forma che colpisce l'apparato riproduttore invece riguarda in particolare le femmine, nelle quali determina problemi di ovogenesi e di deposizione, uova sterili, pullus nati morti o poco vitali.  La sintomatologia è vaga o manca di sintomi.  I canarini sono apparentemente sani e tutto il problema riguarda le uova, gli embrioni e i nati.  In ogni caso prima di ogni stagione riproduttiva è necessario intervenire con Baytril o meglio ancora con Tylan solubile al 50% per 4 giorni, alla dose di gr. 2 per litro di acqua da bere.

Le micosi

Moniliasi
Causata da un micete denominato Candida Albicans, può colpire le mucose dalla bocca e dell'ingluvie del canarino.
Il "mughetto" è frequente in alcune specie aviari, in particolare nella giovane faraona e nel pollo soprattutto quale conseguenza di un uso frequente e prolungato di antibiotici.  Si manifesta con l'apparizione di placche o pseudo-membrane di colore bianco che stratificano sulle muscose orali e dell'ingluvie.
La diagnosi è facile per la tipicità delle lesioni che compaiono nei giovani passeracci dopo l'uso di antibiotici.  Per la terapia può essere utile l'acidificazione dell'acqua da bere con un po' di aceto con poche gocce di tintura di jodio.  Sulle lesioni pennellare con un cotton-fioc imbevuto di tintura di jodio, indi spalmare un po' di crema o pomata anti-micotica tipo Canesten.

Gastriti Micotiche
Da qualche anno viene considerata la micosi più frequente e più grave del canarino.  Viene rife~ rito che la stessa è provocata da miceti del genere Aspergillus, ai quali spesso si associano batteri patogeni.
Più recentemente è stato ipotizzato che tale in~ fezione sia sostenuta da miceti del genere blastomiceti o mucormiceti.  Le lesioni più gravi sono a carico dell'anello mucosale che separa il proventricolo dallo stomaco muscolare, comunque sia restano compromesse anche le mucose gastriche con compromissione della digestione enzimatica pro~ ventricolare.  Ne deriva sofferenza per il canarino che mostra dimagrimento, piumaggio arruffato e deiezioni alterate.
La diagnosi può essere fatta sul canarino morto raschiando con un bisturi sulla mucosa inter-gastrica e visualizzando il raschiato al microscopio oppure seminando su terreno di coltura selettivo per miceti.
La terapia elettiva delle gastriti micotiche, si attua con una specialità a base di Amfotericina B, Fungilin della Squibb sospensione al 10%, alla dose di ml. i per litro d'acqua da bere per 12 giorni.  Nei primi 4 giorni di somministrazione, associare anche ml. 3 per litro d'acqua di Gentagil.
 

Le malattie protozoarie
 

Coccidiosi
Malattia protozoaria che colpisce tutte le specie aviari, nessuna esclusa.  Sostenuta da protozoi immobili del genere Eimeria, sono responsabili di enteriti, tifliti o entero-tifliti.  Spesso i Coccidi sono ospiti nell'intestino dei volatili senza determinare sintomi alcuni.  Sono solitamente specie-specifici nel senso che ogni specie di volatili è parassitata da due/tre specie di Eimeria.  La Coccidiosi provoca diarrea biancastra (forma intestinale) o emorragia (Coccidiosi ciecale).
L'esame microscopico delle feci mette in evidenza i Coccidi e ne conferma la diagnosi.  Nel canarino morto possono evidenziarsi lesioni enteriche più o meno gravi, ovvero tiflite-emorragica.  Nei canarini in gabbia, tra loro isolati, la Coccidiosi può colpire uno o pochi volatili.  Dimagrimento progressivo, arruffamento del piumaggio e diarrea persistente possono far sospettare la Coccidiosi.  In tal caso prelevare le feci dalla lettiera e farle sottoporre ad esame microscopico presso un laboratorio.  La terapia nel canarino si effettua con Amprolsol, un farmaco efficace e privo di tossicità.  Non si consiglia di impiegare farmaci a base di Sulfochinossalina poiché tale sulfamidico è piuttosto tossico. Di Amprol-sol liquido al 12% se ne somministra ml. 4 ogni litro d'acqua da bere per 6/7 giorni.
 
 

Le malattie ecto-parassitarie
 
 

Rogna o Acariasi
Acariasi: il terrnine di rogna non appare appropriato poiché nel canarino non sono state descritte lesioni cutanee da Sarcoptes o da altri acari patogeni obbligati della cute. intendiamo riferirci ad intestazione da Acaro rosso del genere Dermanyssus che infesta il canarino durante la notte, provocando irritazione ed anemia, mentre durante il giorno si nasconde nelle fessure, nelle giunture delle gabbie.  La diagnosi viene fatta con l'aiuto di una lente con la quale si esamina attentamente la polverosità raccolta negli anfratti della gabbia.
il colore rosso dell'acaro ed il suo movimento consentono la diagnosi.  Durante la notte l'acaro rosso attacca i canarini provocandogli delle microlesioni attraverso le quali succhia il sangue.  Questa ecto-parassitosi è relativamente frequente e può causare grave danno poiché viene spesso diagnosticata in ritardo, inoltre pare difficile una radicale disinfestazione.  Se le gabbie sono in ferro sarà opportuno metterle a bagno in una apposita vasca riempita di una soluzione disinfettante che non lasci residui tossici dopo l'asciugatura.  Se tale operazione viene fatta durante una giornata luminosa di sole, si può conseguire ottimi risultati poiché sappiamo che l'acaro non attacca il canarino durante le ore di luce.
 
 

Le malattie endo-parassitarie
 

Acarlasi respiratoria
E provocata da un microscopico acaro che si annida e si moltiplica nel lume tracheale.  Il canarino infestato manifesta respirazione rantolosa e fischiante accompagnata da frequenti raschiamenti, becco aperto sincronizzato con l'atto respiratorio. t una forma "secca" cioè senza essudazione catarrale a carico delle narici.  La diagnosi è possi~ bile osservando al microscopio la trachea di un canarino morto dopo che è stata asportata ed appoggiata su un vetrino porta~oggetti.  I piccoli acari sono facilmente visibili, in particolare nella biforcazione tracheale.
La terapia, è detto, si attua fumigando con un prodotto nominato Folbex.  La gabbia con il soggetto ammalato viene messa in un sacco di nylon, quindi vi si introduce una striscia di Folbex accesa, la quale libera del fumo acaricida.  Uintervento va ripetuto ogni giorno per 4/5 giorni.  Si consiglia di provare su alcuni soggetti di scarso valore genetico.
 

Riassunto e Profilassi delle Malattie del Canarino

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Malattie respiratorie, sistemiche o di eziologia incerta
BAYTRIL 2,5% ~ Flacone da ml. 100 - Dose: ml. 5 per litro di acqua da bere, per 4/5 giorni.  Per la profilassi: in assenza di sintomi, dimezzare la dose.

Malattie sostenute da Mycoplasma
(asma, problemi di fecondità e/o schiusa) da fare soprattutto nei primi mesi dell'anno TYLAN solubile - Flacone da gr. 100 pari a gr. 50 di Tylosina pura.  Dose per la terapia: gr. 2 per litro di acqua da bere, per 4 giorni.  Dose profilattica: gr.  I per li~ tro di acqua da bere, per 4 giorni.  L'intervento dev'essere fatto ogni 4 settimane, fino ad Aprile.

Enteropatie:

Enteriti da Coli, Salmonella, Pseudomonas a., Stafilococco
ZOOMICINA N - Flacone da ml. 170 - Dose terapeutica: ml. 20 per litro di acqua da bere, per 4/5 giorni oppure OENTAGIL - Flacone da ml. 501100 - Dose: ml. 3 per litro di acqua da bere, per 5 giorni oppure BIOSOL - bustine da gr. 20 - Dose: gr. i per litro di acqua da bere per 5 giorni.

Infezioni da cocchi (soprattutto infezioni respiratorie)
ZIMOX (Amoxicillina) - Sospensione al 5% -
Dose: ml. 10 in gr. 250 di pastoncino, per 4/6 giorni. MINOCIN (Minocuclina - Sciroppo 1% - Dose: ml. 10 in 1/2 litro di acqua da bere, per 6 giorni.

Micosi gastro-enteriche anche associate ed enterite microbica
FUNGILIN sciroppo - sospensione al 10% Dose: ml. 1 per litro di acqua da bere, per 12 giorni. Associare durante i primi 4 giorni Gentagil alla dose sopraindicata.

N.B.: per l'uso di HALAMID, ELANCO T.20, THEPAX vedi nella seconda parte della pubblicazione di questo compendio.
 
 

I Farmaci

- le pomate
 

Aureomicina pomata 3%
Terapia delle infezioni cutance da stafilococco ed altri piogeni; micro-ascessi, ferite, oviduttiti batteriche ecc.
Eritromicina pomata 3%
Terapia delle infezioni cutance come sopra.
Gentalyn crema 0, I%
Infezioni cutanee resistenti ovvero per interventi a lunga durata.
Dermovitamina pomata
A base di Olio di Fegato di Merluzzo, zolfo e  vaselina.  Serve per la cura degli eczemi non infettivi o abrasioni cutanee a-batteriche.
Canesten crema 1%
Per la terapia delle micosi cutanee.
Tolmicen polvere 0,5%
Per la terapia delle micosi superficiali sottopiuma.  Polverizzare ogni due giorni.
Temetex pomata 0, I% Per la cura delle dermatosi allergiche.  Applicare ogni giorni per 4/5 giorni,
Localyn neomicina pomata 0,01%
Associazione di un cortisonico con neomicina.  Per la terapia di malattie cutance di tipo allergicobatterico.
Acqua borica 3%
Per la disinfezione della cute.
Flebs pomata
Anti-infimmatoria per la cura di bursiti, artrosinoviti, distorsioni ecc.  Spalmare ogni giorno fino a guarigione.
Gentalyn oftalmico collirio allo 0,5%
Per la cura delle blefaro-congiuntiviti
Aureomicina oftalmica pomata all'1%
Stesse indicazioni come sopra
Betabioptal collirio
A base di Cloramfenicolo + tetrizolina.  Per la terapia delle congiuntivici allergiche.